lunedì 18 maggio 2009

Lang Lang, non è uno scioglilingua....

ma un talento. E' giovanissimo, di origini cinesi, ha ormai conquistato il mondo ricevendo tanti apprezzamenti quanto critiche. Alcuni lo adorano, altri lo detestano. Lang Lang ha cominciato a suonare il pianoforte a tre anni, grazie al cartone “Tom & Jerry”, poiché la passione per questo strumento musicale è scoppiata in lui guardando l'amato gatto suonare una rapsodia di Franz Listz. Oggi si esibisce in tutte le maggiori orchestre del mondo, e nel 2008 ha suonato durante le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici di Pechino.
Molti critici vedono in lui solo una “caricatura”, e non apprezzano la sua esagerazione di gesti e mimica facciale, lo ritengono eccessivo...Come si fa a concordare con loro?? Oltre al talento tecnico, la sua genialità deriva certamente dalla sua capacità di coinvolgere gli altri, e si vede la differenza quando il pianista esegue solo un pezzo difficilissimo, in cui le dita scorrono velocissime sulla tastiera, o suona perché “sente” veramente quello che sta suonando e lo fa suo. Io quando suono il pianoforte metto tutta me stessa, e uno stesso spartito suonato un giorno in cui sono felice o in uno in cui vedo tutto nero, cambia completamente. Perché quando si suona si mette una parte di noi, vengono fuori alcuni aspetti del nostro carattere, per cui non ci saranno mai due persone che suonano lo stesso pezzo in maniera uguale...ognuno di noi, quando ascolta un brano, immagina quello che vuole, e si lascia coinvolgere in maniera diversa...a Lang Lang certo non manca la sensibilità musicale, e ascoltandolo ci rendiamo subito conto che non si sta limitando ad eseguire un pezzo pieno di tecnicismi come un piccolo robot, ma riesce a vivere quello che sta suonando, a sentirlo, e noi non possiamo che lasciarci trascinare dalle sue note e dalle sue passioni...allora, come fare a criticarlo?

Ps: comunque, cliccate sul titolo così se vi va mi dite un pò che ne pensate........